Almeno una volta sarà capitato a tutti di cucinare una ricetta e, una volta assaggiato il risultato, percepire un sapore davvero strano…non era proprio come te lo saresti immaginato! Potresti aver sbagliato qualcosa nel procedimento, ma a influire sulla buona riuscita di un piatto c’è anche la scelta della pentola. 

Per un’alimentazione sana ed equilibrata non bastano solamente buoni alimenti, ma anche i materiali di cottura e conservazione hanno un loro peso specifico nella riuscita della pietanza. I dettagli fanno la differenza,  e nella scelta dei vari materiali è bene prestare attenzione non solo al costo ma anche alle sue proprietà antiaderenti, il livello di conducibilità termica e la maneggevolezza.

In questo articolo scoprirai quale pentola è più adatta a preparare i tuoi piatti preferiti e l’importanza del recipiente dove cucinare il cous cous, dalla pentola tajine alla couscoussiera. 

Quanto conta il materiale? 

Per cucinare bisogna avere gli strumenti giusti: forma, superficie ma soprattutto materiale incidono molto sul sapore degli alimenti. Queste sono le prime caratteristiche di cui tener conto al momento dell’acquisto di una pentola o una padella, anche in relazione a ciò che poi si vuole cucinare.

Di seguito, le caratteristiche di 3 materiali molto utilizzati in cucina:

  • Acciaio: è resistente alla corrosione e durerà più nel tempo. Non altera i sapori ed è molto indicato per le cotture lunghe, dal brodo alle minestre e agli arrosti. 
  • Ghisa: una delle nuove tendenze capace di irradiare il calore alla perfezione, e si distribuisce in maniera uniforme. La sua capacità di isolamento consente di mantenere i cibi in temperatura molto più a lungo rispetto ad altri materiali.
  • Ceramica: con questo materiale, la cottura è uniforme e le proprietà dei cibi rimangono inalterate. Resiste alle abrasioni, alle fonti di calore alte e dura nel tempo.   

La pentola per il cous cous   

Gli strumenti giusti vanno scelti anche per le preparazioni con il cous cous…ma come si cucina il cous cous? È un alimento molto facile e veloce da preparare: innanzitutto non ha bisogno di essere cotto, ma va reidratato con la giusta quantità di acqua; poi bisogna lasciarlo riposare prima di sgranarlo con la forchetta. 

Molti si chiedono se è necessario usare una pentola particolare per cucinare il cous cous: il modello originale della couscoussiera è in terracotta, materiale che mantiene costante la temperatura e si adatta a cotture molto lente, ma sostituirlo è possibile: che si tratti di rame o acciaio, il cous cous è un alimento che si adegua a ogni tipologia di pentola senza mai attaccare!

Sin dall’antichità, la pentola destinata alla preparazione del cous cous si chiama tajine, una pentola marocchina dalla forma particolare composta da due parti: una scodella posizionata nella parte inferiore, dove vengono inserite le pietanze, e un coperchio conico: ma come si usa la pentola tajine? È una cottura molto simile a quella al vapore, che permette di ottenere ricette e preparazioni leggere e prive di grassi. Si posizionano al centro della pentola gli ingredienti che necessitano di lunga cottura, e si procede con la preparazione sempre a fuoco basso. 

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