Le Certificazioni Martino
La gestione della qualità dei prodotti alimentari rappresenta per Martino un obiettivo concreto e di primaria importanza, in quanto direttamente collegato alla protezione della salute e salvaguardia della vita.
Garantire sicurezza e qualità di quanto si produce e distribuisce, riconoscere e gestire i fattori di rischio e trasferire questo impegno al pubblico, sono gli elementi caratterizzanti della nostra mission aziendale.
Possedere un sistema di gestione rigoroso ed efficace a governo dei processi e dei relativi rischi, rappresenta lo strumento per conquistare fiducia e consenso, rispondere alle preoccupazioni di clienti e consumatori, comunicare attenzione nella garanzia di qualità, sicurezza, competenza ed efficienza durante la produzione, il confezionamento e la distribuzione, durante l’intera supply chain alimentare.
A tale scopo la famiglia MARTINO negli ultimi anni , si è dotata di tecnici specializzati che, condividendo i valori della mission aziendale, partecipano al mantenimento dei più restrittivi e rigorosi standard volontari di sicurezza alimentare, quali BRC e IFS, certificazioni aderenti al GFSI (Global Food Safety Initiative).
La Martino inoltre ha a cuore tutti i consumatori, anche quelli più esigenti ed è proprio per loro che ha deciso di certificare i propri prodotti BRC, IFS, BIO, NATURLAND, EUK e VEGANOK

Certificazione BRC
Il BRC (British Retail Consortium) è uno standard globale specifico per la sicurezza dei prodotti agroalimentari. Obiettivo della certificazione BRC è assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari proposti ai consumatori, dai fornitori e i rivenditori della GDO.
Lo standard globale BRC per la sicurezza agroalimentare è uno degli strumenti operativi utilizzati per la due diligence (cioè essere in grado di dimostrare che sono state prese tutte le misure ragionevoli per evitare un incidente o un danno) e per selezionare i fornitori della filiera agroalimentare.
Questo approccio consente di ridurre i costi complessivi della gestione della supply chain e di accrescere nello stesso tempo il livello di sicurezza per clienti, fornitori e consumatori.
Questo standard rappresenta anche una grande opportunità per dimostrare l’impegno continuo dell’azienda nei confronti della sicurezza, della qualità e del rispetto delle norme che regolano il settore agroalimentare.
La certificazione secondo lo standard globale BRC per la sicurezza agroalimentare risponde ai criteri stabiliti dalla Global Food Safety Initiative del CIES – The Food Business Forum, l’organizzazione internazionale a cui partecipano CEO e alti dirigenti di quasi 400 fra retailer (con quasi 200mila punti vendita) e produttori di ogni dimensione. Si tratta di uno standard accettato dalla maggioranza dei retailer di prodotti agroalimentari, alla stessa stregua di altri standard del settore quali IFS, SQF e FSCC 22000.

Certificazione IFS
L’International Food Standard (IFS) è uno standard internazionale basato su un metodo di valutazione condiviso per qualificare e selezionare i fornitori di prodotti alimentari. Consente alla Grande Distribuzione Organizzata di assicurare la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari che vende e di controllare il livello qualitativo dei prodotti col proprio marchio.
I Retailer che adottano uno standard condiviso nel valutare la qualità dei loro fornitori riducono significativamente il ricorso ad analisi di terza parte ed hanno una gestione della supply chain più efficace, riducendo i costi complessivi del processo ed accrescendo il livello di sicurezza alimentare per i clienti.
L’IFS (International Food Standard) è stato messo a punto dagli operatori della Grande Distribuzione Organizzata di Francia, Germania e Italia, con l’obiettivo di gestire i processi e limitare i rischi di incidenti. Rappresenta oggi uno standard internazionale per la verifica dei prodotti alimentari a marchio privato del distributore, del dettagliante e del grossista. Adottata anche dalle principali associazioni italiane di categoria, questo standard viene applicato in tutte le fasi della catena di produzione e trasformazione delle materie prime provenienti dall’agricoltura e dagli allevamenti.
I requisiti imposti da questo standard fanno riferimento ai sistemi di gestione qualità, alla metodologia HACCP, e ad un insieme di requisiti GMP (Good Manufacturing Practice), GLP (Good Laboratory Practice) e GHP (Good Hygiene Practice). L’obiettivo è quello di assicurare il rispetto dei requisiti di qualità e sicurezza degli alimenti oltre che il rispetto delle norme di legge che regolano il settore.

Certificazione BIO
Produrre BIO significa trasformare materie prime biologiche in alimenti certificati BIO.
I principi dell’attività di trasformazione dei prodotti, secondo il metodo biologico, sono i seguenti:
- Produrre alimenti biologici composti di ingredienti provenienti dall’agricoltura biologica;
- Non utilizzare sostanze e metodi di trasformazione che possano trarre in inganno quanto alla vera natura del prodotto;
- Trasformare in maniera accurata gli alimenti, preferibilmente avvalendosi di metodi biologici, meccanici e fisici.
E’ opportuno ribadire come la certificazione dei prodotti biologici sia un sistema “di filiera”, pertanto la MARTINO, per la fase di trasformazione, acquisisce materie prime Certificate biologiche e dedica appropriati spazi e linee di produzione per evitare rischio di cross-contaminazioni.

Certificazione Natureland

Certificazione Kosher
Attualmente, con i mutati ritmi giornalieri che costringono spesso a pasti fuori casa, seguire le complesse procedure di preparazione del cibo secondo le leggi Ebraiche sarebbe piuttosto complicato, pertanto è nata la necessità di prodotti già pronti all’uso certificati Kosher.
Perché un prodotto sia certificato Kosher è necessario che esso soddisfi rigorosissimi standard di qualità e che tutte le procedure di produzione e confezionamento, nonché ogni singolo ingrediente utilizzato nella sua preparazione, siano conformi alle restrittive leggi del Kasheruth.
Il rispetto di queste severe regole è verificato periodicamente, da esperti, sul luogo di produzione e la certificazione (che ha una scadenza e va periodicamente ripetuta) può essere revocata in qualsiasi momento.
L’estrema rigidità di queste norme costituiscono una tutela per il consumatore indipendentemente dalla sua religione e, nel tempo, hanno reso la certificazione Kosher un marchio di qualità riconosciuto in tutto il mondo. In alcuni paesi come l’America, infatti, i maggiori consumatori di prodotti Kosher non sono Ebrei, ma persone di qualsiasi religione che ricercano in tale marchio una garanzia di qualità, genuinità e purezza.

Certificazione Veganok
VEGANOK è la prima ed unica certificazione Etica per prodotti Vegan nata in Italia, il cui staff è interamente composto da vegani che hanno a cuore la diffusione di questa scelta etica.
VEGANOK è il più diffuso standard etico al mondo con oltre 1000 realtà certificate tra aziende e servizi e decine di migliaia di prodotti sia in Italia che all’estero.
E’ presente alle più importanti ed autorevoli fiere del settore naturale e garantisce il consumatore sull’assenza di parti di origine animale in ogni genere di prodotto.